Domenica a Prospettive Musicali

Contrariamente a quanto annunciato in coda dell'ultima puntata, domenica 26 febbraio Prospettive Musicali andra' in onda alla solita ora.

Ascolteremo insieme il trio del pianista svizzero Colin Vallon con il suo nuovo lavoro che dimostra quanto abbia ancora da dire la formazione jazz classica piano/ contrabbasso/ batteria.

Se i Necks entrassero in studio con Manfred Eicher, credo che il risultato sarebbe piuttosto simile.

Quella del Colin Vallon Trio e' la danza armonica degli alberi che si riflettono in un lago, mentre noi, in silenzio e contemplazione, lasciamo scorrere pensieri e ricordi.


Prospettive Musicali va in onda tutte le domeniche alle 22 a Radio Popolare Milano, Radio Wave International, Radio Popolare Salento e sul webSeguiteci anche alla pagina Prospmus. Le radioregistrazioni del programma le trovate alla nostra pagina nel sito di Radio Popolare e in Itunes.


Commenti

Unknown ha detto…
Caro Fabio, oggi ti saluto con un off-topic. Ho appreso pochi giorni fa che Mark Fisher si ĆØ tolto la vita. A me le sue playlist piacevano moltissimo, cosƬ come le sue ricerche sul capitalismo in chiave derridiana, il suo blog k-punk e apprezzavo molte delle sue idee. So the scriveva anche per Wire. Una bella testa purtroppo logorata da una sindrome maniaco-depressiva molto grave. Non se se era un personaggio che ti interessava o che conoscevi. Personalmente mi ĆØ dispiaciuto molto, come sempre quando una mente di valore smette di produrre idee.
Nicola
Fabio ha detto…
Ciao Nicola, i tuoi off-topic non sono mai davvero off-topic.

Mark Fisher era molto stimato nel Regno Unito e il suo suicidio ha destato parecchio scalpore. Davvero bello l'omaggio che gli ha dedicato Simon Reynolds sul Guardian:

https://www.theguardian.com/commentisfree/2017/jan/18/mark-fisher-k-punk-blogs-did-48-politics.

Come scrive Reynolds, "the current crisis-time needs his mind". E proprio come Reynolds mi auguro che presto si faccia avanti un successore perche' ve ne e' un gran bisogno.

Qualcuno che sia capace di tenere insieme il piacere della musica e la necessita' di abbattere il sistema dello sfruttamento capitalista. Che suggerisca un futuro diverso, rispettoso del nostro prossimo e del pianeta che condividiamo, come seppe fare nei suoi scritti Mark Fisher.

Grazie per averlo voluto ricordare in questo blog. Siamo rimasti in pochi a scrivere e a leggere qui, ma grazie a voi questo rimane uno spazio di riflessione e raccoglimento. Due dimensioni delle quali c'e' un grande bisogno, oggi piu' che mai.

Unknown ha detto…
Fabio, spesso penso a te e a questo blog quando ascolto, leggo o vedo qualcosa che mi cattura e mi stimola. Per me ĆØ sempre un piacere e un piccolo grande onore far parte di questo spazio. N.
Fabio ha detto…
Ti ringrazio per le tue parole gentili, Nicola. Quando vuoi scrivere qui, sappi che sei sempre piĆ¹ che benvenuto.
albertocchio ha detto…
non conosco mark fisher ma come tutti i suicidi ha tutta la mia soliedarietĆ  & comprensione… e questo ĆØ un off-topic al quadrato.
oggi [metereologicamente] ĆØ una giornata orribile, il mio umore sta peggiorando.
saluti
Fabio ha detto…
Era soprattutto noto per questo blog:

http://k-punk.org/.

Mark sapeva far stare insieme un'incredibile lucidita' politico-sociologica con una rara capacita' di interpretare il fenomeno musica uscendo dai suoi confini.

Come te, ho un grande rispetto per chi, avendo esperito i confini di questa vita e avendoli avvertiti come troppo limitati, decide di guardare oltre. Ho altrettanto rispetto pero' per chi cerca ogni giorno, con fatica e impegno, di ampliare questi limiti.

Mark Fisher ha fatto entrambe le cose.