Prospettive Musicali del 20 marzo 2011

Puntata monografica questa notte. Ascolteremo musiche dal Nord Europa, tratte da dischi pubblicati dalla ECM negli ultimi tre anni:

1) NILS OKLAND
Pas de deux
da Monograph
(ECM, 2009)

2) KETIL BJORNSTAD/ SVANTE HENRYSON
Visitor
da Night song
(ECM, 2011)

3) TRYGVE SEIM/ ANDREAS UTNEM
Responsorium
Purcor - songs for saxophone and piano
(ECM, 2010)

4) IRO HAARLA QUINTET
A port on a distant shore
da Vespers
(ECM, 2011)

5) NILS OKLAND
Horisont
da Monograph
(ECM, 2009)

6) MARKKU OUNASKARI/ SAMULI MIKKONEN/ PER JORGENSEN
Pitka pajo
da Kuàra
(ECM, 2010)

7) GIDON KREMER/ KREMERATA BALTICA
Piano quintet in f minor for piano, two violins, viola and violoncello molto moderato quasi lento. Allegro
da Hymns and prayers
(ECM New Series, 2010).

Ascolta.

[Prospettive Musicali va in onda la domenica alle 22.35 su Radio Popolare, FM 107.6.

Domenica 27 marzo il programma non andra' in onda. Prospettive Musicali tornera' domenica 3 aprile].

Commenti

Anonimo ha detto…
Questa puntata credo sia stata sovvenzionata dalla ECM. ;-)

Massimo..
Fabio ha detto…
Pensa che tutti i dischi ECM li compro di tasca mia. Anni fa, quando abitavo in Italia, me li mandavano, ma spesso in bustine di plastica, senza copertine nè libretti.

Quando mi sono trasferito in Inghilterra ho iniziato a comprarli facendomeli mandare direttamente da Monaco. In questo modo supporto la mia etichetta preferita più che posso: comprando i dischi senza intermediazione, trasmettendoli alla radio, scrivendone nel blog.

Sono piccoli gesti nei quali credo molto.
arte ha detto…
Ho appena scoperto che dal pc dell'ufficio è facilissimo ascoltarti! Invece da casa ci vuole sempre un'eternità ad aprire il file, non chiedermi perchè.

Comunque, ti sto ascoltando (questa non potevo perdermela)

:)
Fabio ha detto…
Una delle cose che ho detto (che Bjornstad e' oltre che pianista scrittore) l'ho imparata leggendo Pioggia Blu!
arte ha detto…
Ma sai che quando l'hai detto ho pensato: ma l'avrà detto perchè gliel'ho detto io o lo sapeva già?

Comunque complimenti, una trasmissione bellissima. Riascoltata due volte.
lophelia ha detto…
bellissima anche la foto.
Fabio ha detto…
Arte -

Perche' me l'hai detto tu, poi ho ricercato in rete le date che ho detto in trasmissione. In questi giorni milanesi voglio passare alla Cortina a vedere se Iperborea o qualcun altro hanno tradotto qualcosa di suo.

Grazie per l'apprezzamento. Ho cercato di interrompere il flusso musicale il meno possibile, ma forse e' troppo anche cosi'.

Lophelia -

Foto scattata un sabato sera davanti alla Tate Modern. Rende secondo me bene l'atmosfera silenziosa della galleria durante le aperture serali: poche persone, in genere molto interessate e solitarie (singoli visitatori, coppie, nessun gruppo).

La Tate diventa di sera uno spazio intimo, silenzioso, ideale per instaurare un dialogo profondo e quasi privato con i lavori in mostra.
Manuela ha detto…
E anche stamattina ufficio. Meno male che il mio pc ha le casse! Grazie per la compagnia, Fabio!!!
ladnag ha detto…
come ti è saltato in mente di scrivere di trout mask replica? e per di più di citare scaruffo?

sei cattivo cattivo!

sai perchè mi piace trout mask? perchè mi spaventa, inquieta, devasta. è come stare sull'orlo di un burrone a guardare giù prima un vulcano che erutta lava e poi una supernova che esplode.
hai presente sugar'n spikes? è la mia preferita. ad un tratto la batteria prende ad incalzare (il batterista merita otto post a parte) velocemente e le chitarre rallentano al massimo? a me viene la pelle d'oca.

scusa se m'intrometto così ma internet è strano e sono capitato così sul tuo blog.
Fabio ha detto…
Manuela -

Prospettive Musicali e' pensato per la domenica sera, momento a volte un po' difficile. Ma quale momento e' piu' difficile di un sabato mattina in ufficio? ;)

Ladnag -

Citare Scaruffi parlando di Trout mask replica e' un cliche', intendi?

A Captain Beefheart ho dedicato quattro post e uno speciale per Radio Popolare l'anno scorso. Sugar'n spikes era tra le tracce che non sono riuscito a fare stare nei 52 minuti di programma, purtroppo.

Trout mask replica e' ascolto devastante, che lascia annichiliti, di fronte al baratro, incerti se fare un passo, come dici tu. Ogni volta il senso di spaesamento si rinnova, come di fronte alle grandi opere d'arte: che mostrano l'infinito, altissimo o profondissimo, non ha importanza a volte perche' gli estremi tendono a toccarsi.

Ecco qua tutti i post su Beefheart:

http://fabiocalling.blogspot.com/search/label/Captain%20Beefheart