Saluti da un computer trovato al ventiseiesimo piano di un albergo sospeso sul lago Michigan

Da ormai un paio di giorni sono in viaggio, da un aeroporto all'altro, dall'Italia all'Inghilterra e ora negli Stati Uniti, poi di nuovo tra un paio di giorni in Inghilterra. Non ho la piu' pallida idea di che ora sia, fuori il sole sta tramontando, ho dormito a pezzi, senza un vero riposo classicamente inteso. Dove mi trovo chiudo gli occhi per qualche ora senza curarmi se e' giorno o notte. So solo che qui fuori fa caldissimo.

Ho un po' di foto nella digitale da scaricare, ma non ho con me il cavetto e quindi non le posso postare, accipicchia.

Piu' che altro scrivo questo post per lasciare un saluto a chi passa di qui, ma non ho la lucidita' per scrivere alcunche' di sensato. Ma ci sono, e appena riesco a fermarmi torno a scrivere qualcosa.

Ora scendo i 26 piani che mi separano dalla strada e vado a fare un giretto in North Michigan Avenue. Magari il nuovo Reckless che ha aperto da poco nel Loop lo trovo ancora aperto. Ma avrei voglia di verde e silenzio, di essere in riva al mare, o in un bosco circondato dal canto degli uccellini.

Commenti

Anonimo ha detto…
..il saluto te lo mando io Fabietto...cerca di non stancarti troppi nei tuoi mille giri intorno al globo!!Baci Claudia
lophelia ha detto…
dalle limonaie dei Medici alla North Michigan Avenue!
Fabio ha detto…
Claudia -

Bentornata! In effetti un po' stanco lo sono, ma domani si torna a casa (Londra). Ho bisogno di stare un po' solo - credo che in questo periodo sia l'unico modo per recuperare me stesso.

Lophelia -

Meglio, ma molto, il silenzio delle limonaie dei Medici. Come mi piacerebbe essere ancora da quelle parti. E la sera andare al cinemino (bevendo prima un te' dalla signora simpatica). Quello e' stato un viaggio, questi semplici spostamenti.